I vizi di rifrazione erroneamente spesso indicati come vizi di refrazione oculare sono la miopia, ipermetropia e astigmatismo.

Sono tra i vizi di rifrazione più comune e sono corretti nella maggior parte dei casi con l’uso di occhiali o lenti a contatto. Da ormai molti anni è possibile intervenire anche con tecnologie avanzate come il laser. Il laser  diminuisce in modo consistente o eliminare del tutto ogni difetto di rifrazione.
L’entità viene espressa in diottrie. L’astigmatismo ha inoltre anche un asse per indicare l’orientamento.

Vediamo i tre diversi tipi di rifrazione oculare nel dettaglio:

Miopia
Si verifica quando siamo in presenza di un bulbo oculare più  lungo del normale. Per cui la messa a fuoco avviene avanti la retina.
In genere la miopia è presente in giovane età e tende ad affievolirsi o scomparire raggiunti i 18-20 anni. Dopo i 20 anni si è in presenza di una miopia stabile che difficilmente subirà variazioni consistenti nel tempo.
La miopia è una forma ereditaria, se eccessivamente elevata è considerata una malattia.
Nei casi più gravi è possibile intervenire in modo chirurgico intervenendo sulla cornea.
Ovviamente utilizzando l’occhiale o le lenti a contatto, si “sposta” la messa a fuoco dell’immagine consentendo una adeguata visione degli oggetti.

Ipermetropia

In questo caso la messa a fuoco avviene dietro al piano retinico. Anche in questo caso con l’ausilio di lenti la messa a fuoco viene “spostata” anteriormente, facendola cadere sulla retina.

Astigmatismo

Può essere di due tipi:

Astigmatismo semplice:

Si verifica quando i due meridiani vengono messi a fuoco su differenti piani. Ma uno dei due piani deve cadere sulla retina.
Viene definito anche astigmatismo miopico o ipermetropico.

Astigmatismo composto:

In questo caso entrambi i piani focali cadono anteriormente, quindi è di tipo miopico o posteriormente, quindi di tipo ipermetropico

Astigmatismo misto

In questo caso i due piani focali cadono uno avanti e l’altro dietro la retina

Presbiopia

Si presenta in individui adulti a partire dai 40-45 anni di età. E’ necessario porre correttivi per potere metter a fuoco oggetti vicini.
E’ considerato quasi fisiologico e la correzione avviene con l’adozione di lenti a contatti o del normale occhiale.

Come si interviene in modo chirurgico

In genere quando si interviene in modo chirurgico si esegue una asportazione del tessuto corneale, rimodellando la cornea correggendo la rifrazione. Ad oggi si utilizza un laser poco invasivo, l’intervento dura pochi minuti e la degenza è di poche ore.

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