Le lenti a contatto hanno caratteristiche molto profonde in funzione della loro geometria e conseguentemente sulla scelta dei materiali utilizzati.

Ciò che rende una lente a contatto o lente sclerale perfettamente idonea è la geometria con cui viene costruita. Ci sono alcuni aspetti spesso ignorati come la lucidatura eseguita su una lenta a contatto e la complessa procedura di rifinitura. Questi aspetti sono fortemente dipendenti dalla scelta del il materiale con cui è costruita una lente a contatto.

Naturalmente per esaltare le caratteristiche di precisione di una lente a contatto è necessario costruirla e personalizzata su misura per il singolo paziente. Per questo motivo viene eseguita in prima battuta una visita oftalmologica per verificare le condizioni oculari del paziente. Successivamente si passa alla progettazione della lente a contatto dopo aver elaborato una serie di dati tra cui la topografia corneale e la correzione occhiali del paziente.
I dati vengono inseriti in appositi software che elaborano la configurazione da impostare sui torni per la realizzazione delle singole lenti a contatto. La lente così costruita verrà applicata e controllata al fine di migliorare con successive modifiche il comfort e visus, ma soprattutto il rispetto per il metabolismo corneale.

Ma cerchiamo ora di capire cosa è una “geometria” di una lente a contatto.

Una lente a contatto o lente sclerale ha una geometria interna e una esterna; per semplificare le cose possiamo dire che la geometria interna è la forma interna della lente che va a poggiare sulla cornea.
In realtà la lente a contatto non poggia mai sulla cornea, ma galleggia su un sottile strato lacrimale, proprio per questo la lente deve avere una forma “personalizzata su misura” per ridurre al minimo il fastidio della lente e rispettare al massimo la conformazione corneale.

Questo concetto vale per tutte le lenti a contatto, sia rigide gas permeabili (anche dette semirigide) e lenti a contatto morbide. Particolare attenzione deve essere posta per le lenti a contatto morbide. In modo particolare quelle definite usa e getta (giornaliere, settimanali, bi-settimanali e mensili) proprio per il loro ridotto spessore offre alla maggioranza dei pazienti una quasi immediata buona tollerabilità fisica ma è spesso causa di fastidi, danni, infezioni e infiammazioni.

La geometria esterna della lente a contatto invece consente di ottenere un adeguato visus o anche detto qualità visiva. Anche la superficie esterna è concepita in modo da causare il minor fastidio possibile durante il suo utilizzo.

Per far comprendere meglio le tipologie delle differenti lenti a contatto e delle geometrie interne, elenchiamo alcune varietà:

ASFERICA SIMMETRICA
COASSIALE SIMMETRICA
ASFERICA TORICA PERIFERICA
COASSIALE TORICA PERIFERICA
ASFERICA TORICA INTERNA
COASSIALE TORICA INTERNA
ASFERICA QUADRANTE SPECIFICO
COASSIALE QUADRANTE SPECIFICO
ASFERICA QUADRANTE SPECIFICO TORICA INTERNA
COASSIALE QUADRANTE SPECIFICO TORICA INTERNA

Geometrie esterne

PRISMATICA ANTERIORE
TORICA ANTERIORE
PRISMATIVA ANTERIORE TORICA
STABILIZZAZIONE PRISAMTICA
STABILIZZAZIONE DINAMICA
STABILIZZAZIONE PRISMO-DINAMICA

MATERIALI

Paragon
Paragon HDS 100 paflufocon D 100 DK
Paragon HDS            paflufocon B 58 DK
Fluoroperm 30            paflufocon C 30 DK
Fluoroperm 92            paflufocon A 92 DK
Fluoroperm 60            paflufocon B 60 DK
Paragon Thin            paflufocon C 29 DK
Paraperm 02            pasifocon A 15 DK
Paraperm EW            pasifocon A 56 DK
Optacryl 60            silcone/acrylate 18 DK
Boston – POLYMER TECHNOLOGY CORP.
Boston II            itafocon B 12 DK
Boston IV            itafocon B 19 DK
Boston EQ            itafluorofocon A 47 DK
Boston EQ2            oprifocon A 85 K
Boston EO            enflufocon A 58 DK
Boston ES            enflufocon A 18 DK
Boston XO            hexafocon A 100 DK
Contamac
Optimum Classic         Focon III 2
Optimum Comfort Focon III 3
Optimum Extra Focon III 4
Optimum Extreme Focon III 4
Lagado
FLOSI (wilofocon A) Dk 26 Fluorosilicone-acrylate with and without UV
ONSI (onsifocon A) Dk 56 Fluorosilicone-acrylate with and without UV
TYRO (hofocon A) Dk 97 Fluorosilicone-acrylate with and without UV
HS-50 Contains a hydrolyzable wetting agent that reacts with water to produce a hydrophilic surface.
FSA18, FSA 30, FSA 60 Materials Fluoro-silicone-acrylate Blanks (with and without UV)
SA 18, SA 32 Materials Silicone-acrylate Blanks (with and without UV)
Menicon
Menicon Z material (Tisilfocon A)

Tel: +39 081.55 61 843
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